Articoli

Sezione dedicata ai contributi letterari e racconti di viaggi dei nostri soci.

Una mappa tridimensionale della galassia e un'occhiata più attenta al nostro "vicinato"

  • Di Manuela Baroni
 
   

Qualche anno fa, avevo scritto un articolo per il nostro Skywatchers su questa ambiziosa missione ESA: Gaia. Da circa tre anni sono parte integrante del Project Team e voglio dare un aggiornamento sullo stato di avanzamento del progetto, ormai prossimo al lancio.

La missione Gaia consiste nella compilazione di una mappa tridimensionale quanto più possibile accurata di un miliardo di astri della nostra galassia e del gruppo locale, permettendo anche studi sulla composizione ed evoluzione delle galassie.

Grazie a Gaia sarà possibile vedere la galassia e ogni corpo celeste che ne fa parte in modo del tutto nuovo. Si intende produrre una mappa stellare definitiva, un catalogo astrale che possa essere utilizzato da tutte le future missioni spaziali.

Gaia fornirà dati astrometrici (posizione e velocità radiale) di circa un miliardo di corpi celesti (circa 1% delle selle della Via Lattea), con l’accuratezza di 20 micro arc sec, dati spettroscopici (informazioni sullo spettro quindi composizione chimica) di circa 150 milioni di stelle e relativi dati fotometrici.

Grazie al fotometro di bordo e alle misure di velocità radiale, si potranno dedurre le proprietà fisiche di ogni stella osservata: luminosità. temperatura, gravità, e composizione elementare.

Un miliardo di oggetti osservati in media 70 volte su un lasso di tempo di 5 anni, significa 40 milioni di oggetti al giorno, ovvero 400 milioni di misure al giorno.

Grazie alla straordinaria sensibilità dei telescopi, sarà finalmente possibile rilevare oggetti finora del tutto sconosciuti. Oltre alle stelle, la missione consentirà di individuare altri corpi celesti di luminosità molto debole, oppure situati in regioni della volta celeste ancora relativamente inesplorate. Si prevede di scoprire centinaia di migliaia di nuovi oggetti, come pianeti extrasolari, nane brune, decine di migliaia di asteroidi, oltre a interi sistemi extra solari, fino a 10 milioni di galassie nel vicino Universo, 500.000 nuove quasars e fino a 50.000 supernovae extragalattiche. Un bel po’ di lavoro per il MOSS…. 

Ma asteroidi e altri oggetti del sistema solare rappresentano una frazione minima degli oggetti che Gaia dovrà studiare. L'individuazione di questi corpi celesti è infatti solo un effetto secondario, ancorché positivo, dell'obiettivo primario di Gaia, ovvero la misurazione di posizione, moto e composizione di centinaia di milioni di astri della nostra galassia.

Grazie a queste informazioni potremo formulare nuove ipotesi sul ciclo vitale della nostra galassia e sul suo futuro.

Il range della magnitudine rivelabile va da 3 a 20, e recentemente e’ stato proposto uno studio per poter espandere il range fino a magnitudine -1.5, regolando l’elettronica di bordo.

 

Gaia porterà un grande miglioramento al catalogo oggi esistente, sviluppato nel passato da Hipparcos:

Gaia porterà un grande miglioramento al catalogo oggi esistente, sviluppato nel passato da Hipparcos:

   

 

Hipparcos

GAIA

Magnitude limit

12

20 mag

Completeness

7.3 – 9.0

~20 mag

Bright limit

~0

~ -1.5 mag

Number of objects

120 000

26 million to V = 15

 

 

250 million to V = 18

 

 

1000 million to V = 20

Effective distance limit

1 kpc

1 Mpc

Quasars

None

~5 ´ 10 5

Galaxies

None

10 6 - 10 7

Accuracy

~1 milliarcsec

4 marcsec at V = 10

 

 

10-15 marcsec at V = 15

 

 

200-300 marcsec at V = 20

Broad band photometry

2-colour (B and V)

5-colour to V = 20

Medium band photometry

None

11-colour to V = 20

Radial velocity

None

1-10 km/s to V = 16-17

Observing programme

Pre-selected

Complete and unbiased

   
   

Continua>>

Sede Legale: Osservatorio Astronomico Provinciale di Montarrenti, SS. 73 Ponente, Sovicille (SI).
Indirizzo Postale: C.P. n° 79 - 53100 Siena Centro
e_mail: info@astrofilisenesi.it

Per commenti, suggerimenti o quant'altro su queste pagine: E_mail WebMaster