tra i cui autori figura Simone Leonini in rappresentanza del team di ricercatori (M. Conti, G. Guerrini, P. Rosi e L.M. Tinjaca Ramirez) dell'Osservatorio Astronomico Provinciale di Montarrenti (Siena) che hanno collaborato, assieme ad osservatori dell'Italian Supernovae Search Project, con il Dr. Andrea Pastorello dell'INAF-Osservatorio Astronomico di Padova ed altri astronomi europei, alla realizzazione di una importante ricerca.
L’articolo è l’ottavo di una serie di contributi il cui scopo è illustrare la varietà delle caratteristiche fisiche della peculiare famiglia di supernovae di tipo Ibn e determinare la natura della stella progenitrice.
Lo studio caratterizza il fenomeno esplosivo osservato, rappresentato da un evento estremamente brillante (magnitudine assoluta circa -20) ospitato nelle regioni interne di una galassia luminosa all’infrarosso denominata NGC2388. A tutt’oggi, è la supernova di tipo Ibn più arrossata (effetto dovuto alla presenza di polveri interstellari nella galassia ospite) mai scoperta.
In particolare, l'osservatorio di Montarrenti ha messo a disposizione la prima immagine di individuazione dell'evento deflagrante ripreso ben 4 giorni prima della scoperta ufficiale. Questo ha consentito di porre dei limiti stringenti sull'epoca dell'esplosione consentendo di tracciare con precisione l'andamento fotometrico verso il massimo della curva di luce della supernova.
Un piccolo contributo degli astrofili senesi destinato ad approfondire la conoscenza di questi rari eventi naturali |