Nuovo transiente extragalattico individuato dagli astrofili senesi Simone Leonini, Massimo Conti, Paolo Rosi, Luz Marina Tinjaca Ramirez e Giacomo Guerrini del Montarrenti Observatory Supernovae Search (MOSS), parte dell’Italian Supernovae Search Projet (ISSP).
All’alba del 29 luglio scorso, il telescopio automatico Ritchey-Chretien (D = 0.53m, f/8.7) dell’Osservatorio Astronomico Provinciale di Montarrenti (SI) stava terminando la ripresa delle ultime immagini selezionate del nostro elenco target, prima che il programma di automazione interrompesse la sessione al termine del crepuscolo astronomico.
Tra le ultime immagini raccolte c’era quella della galassia UGC02282, una spirale barrata di solo 1arcmin. di diametro che splende di Mag. 14.5 nella costellazione dell’Ariete assieme ad una compagna di tipo lenticolare, alla distanza di circa 325 milioni di anni luce.
L’immagine faceva parte di una serie di galassie le cui caratteristiche consentono l’analisi con l’ausilio della prima versione di un programma di auto-detectionFiSNe (Find SuperNovae), sviluppato dai ricercatori MOSS.
Con appositi algoritmi, vengono allineate e confrontate le sorgenti estratte dalle galassie della survey con quelle delle immagini master selezionate dal nostro archivio ed in caso di individuazione di un nuovo punto, viene segnalato all’operatore attraverso la visualizzazione di un’immagine bitmap e delle rispettive coordinate x,y, in modo da poter identificare facilmente il possibile candidato. La successiva attenta analisi della nuova sorgente luminosa di Mag. 16.93CR +/- 0.11 (USNO B1) individuata in prossimità del nucleo galattico, ha poi consentito di escludere artefatti o asteroidi in transito permettendo l’inserimento della “Possible SuperNova” nella pagina nelle Transient Objects Confirmation Page del Central Bureau for Astronomical Telegrams.
Allo stesso tempo abbiamo allertato gli osservatori ISSP per ricevere conferma indipendente della presenza del transiente e per avviare un rapido follow-up dell’evento.
Un’immediata risposta è stata ricevuta dal team dell’Osservatorio Astronomico del Monte Baldo (VR) che attraverso l’utilizzo di un telescopio remoto in Spagna, ha evidenziato in modo incontrovertibile la presenza del nuovo oggetto.
Anche gli astronomi del Padova-Asiago Supernova Group sono stati prontamente informati per la caratterizzazione della variabile. Dopo qualche giorno, con il telescopio “Copernico” (D = 1.82m.) di Asiago, è stato possibile classificare il transiente come supernova di tipo Ia individuata circa un mese dopo il suo massimo di luminosità (ATel. 7877).
Grande soddisfazione essere riusciti, per la prima volta, ad individuare una supernova attraverso l’analisi automatica delle immagini riuscendo a rendere più efficienti i tempi di controllo. Inoltre, piccola rivincita nei confronti della galassia ospite che 18 mesi prima ci aveva visti protagonisti di una sfortunata pre-discovery di un altro evento esplosivo.
Simone Leonini (UAS - Unione Astrofili Senesi)